Maurizio Porro presidente
Lavora da 50 anni al “Corriere della Sera” occupandosi di spettacolo, cinema e teatro. Laureato in filosofia, si è spesso occupato di musical curando la collana Fabbri di Garinei & Giovannini, ha diretto un documentario su Strehler e ha lavorato negli anni 60 al Piccolo Teatro di Milano. Tra le pubblicazioni, monografie su Losey, Sordi, Alida Valli, Mariangela Melato (un numero di “Bianco e Nero”), oltre a Fine del primo tempo, Il cinema vuol dire e recentissimo Io li conoscevo bene, edito da Nave di Teseo.

 

Fabio Ferzetti
Nato a Roma ma formatosi a Parigi, Fabio Ferzetti cura nel 1983 una mostra e un volume sui direttori della fotografia, La Bottega della Luce (Ubulibri). Critico, saggista, giornalista, al “Messaggero” dal 1984 al 2017, oggi scrive su “L’Espresso”, “The Hollywood Reporter”, “Ciak”. Ha curato varie sezioni della Mostra di Venezia (Finestra sulle Immagini, Giornate degli Autori, Sic), ha fatto radio e tv realizzando fra l’altro La valigia dell’attore per Stream Tv (2000-2001). Nel 2007 lancia il programma 100 + 1. Cento film e un paese: l’Italia. Cura varie edizioni critiche di opere in dvd (Rohmer, Martone, Scola). Nel 2012 realizza (con G. Giagni) un documentario su Verdone, Carlo!, che aprì la Festa del cinema di Roma. Ha pubblicato di recente con F. Pommier un volume su Pierfrancesco Favino.

Betta Olmi
Si specializza nella produzione cinematografica in qualità di organizzatore e produttore esecutivo per numerosi film di importanti registi italiani. Dopo una lunga esperienza sui set, nel 2009 diviene amministratore unico della Società Ipotesi Cinema fondata da Ermanno Olmi. L’osservazione e la documentazione della realtà sono le basi per costruire i progetti che la società realizza. Ha ricevuto candidature ai premi David di Donatello e ai Nastro d’Argento e nel 2015 il Ciak d’Oro e il Premio Franco Cristaldi del Bif&st come miglior produttore.

 

Iris Peynado
Iris Peynado, dominicana di nascita ma italiana d’adozione, è un’icona del cinema e della TV italiani. Ha collaborato con i grandi del settore come Luigi Magni, Alberto Lattuada, Massimo Troisi, Roberto Benigni, Ugo Gregoretti, Antonello Falqui, Pippo Baudo lasciando il segno in opere indimenticabili come Non ci resta che piangere, Festival di Sanremo e in film cult come Attila Flagello di Dio. Il suo impegno artistico le ha valso numerosi riconoscimenti sia in Italia che all’estero, attestando il suo talento e la sua versatilità come interprete.

 

Federico Pontiggia
Laureato in Storia e critica del cinema all’Università degli Studi di Torino, è giornalista professionista e critico cinematografico. Redattore della “Rivista del Cinematografo” e del sito www.cinematografo.it. è dalla fondazione critico cinematografico del “Fatto Quotidiano”. È autore e conduttore televisivo di Movie Mag su Rai Movie. Tra le sue pubblicazioni: La grande abbuffata (con L. Giorgioni e M. Ronconi, 2001), Abel Ferrara, il cattivo tenente (2004). Ha firmato con A. Bignami il documentario E venne l’uomo – Un dialogo con Ermanno Olmi, presentato in concorso nella sezione Venezia Classici della 73.a Mostra del Cinema di Venezia. Ha diretto con G. Rolandi il documentario 24/25 – Il fotogramma in più, presentato in concorso nella sezione Venezia Classici della 75.a Mostra del Cinema di Venezia. È stato co-direttore del TaorminaFilmFest nel biennio 2021-22. Cura la sezione cinema di TAOBUK – Taormina Book Festival nel 2023-24.