Una voce strumentale forte, squillante e rauca, assurta a simbolico grido dell’America Latina degli anni ’70, socialmente e politicamente straziata; la firma delle musiche di un film epocale come Ultimo tango a Parigi; le collaborazioni con compositori come Ennio Morricone e Luis Bacalov; le incisioni e le tournée con il grande Carlos Santana, Pino Daniele e Antonello Venditti: questi e altri gli elementi che formano e mantengono nel tempo il mito di Gato Barbieri, argentino, grande saxofonista di jazz di stanza in Italia tra il 1962 e il 1965.
interviene con l’autore Andrea Polinelli, Lorenzo Mattei
conduce Angela Bianca Saponari